sabato 29 agosto 2009

ICOM IC-781 : Il Re delle HF!




Verso la fine degli anni '80, Icom e Kenwood dominavano il mercato top radio con l'Icom IC-765 e il Kenwood TS-940S.

La Yaesu aveva prodotto un apparato ibrido: lo Yaesu FT-767GX; HF+3 moduli opzionali, capaci di trasformarlo nel primo apparato quadribanda!

Pero' lo Yaesu FT-767GX non poteva competere con i due Top della Icom e Kenwood come prestazioni....

Ecco che la Icom, che stava cavalcando l'onda dei grandi successi, collezionati negli anni '80 con i vari IC-751A, IC-761 e IC-765 estrae dal cilindro un nuovo ricetrasmettitore, avveniristico e rivoluzionario!

Un apparato che segnerà la storia della Icom e che sarà il nuovo punto di riferimento per i radioamatori nel mondo!!

L'Icom IC-781!!


Un apparato da base radicalmente nuovo, Top dei Top,

La Icom aveva osato dove nessuno altro aveva potuto o voluto...

Radio senza compromessi, e che presto divenne sogno di moltissimi radioamatori nel mondo, sogno che per molti rimase tale, a causa del costo astronomico di questo apparato.

Già a prima vista si capiva che si aveva a che fare con una radio fuori dal comune, per la prima volta anzichè il solito display indicante la frequenza, lo stato della memoria e il VFO attivo, qui gli ingegneri della Icom inserirono nell'apparato uno schermo CRT da 5"!!



Con questa grande novità si permise di inserire un sacco di nuove funzioni, una su tutte l'analizzatore di spettro della banda in uso, si poteva così avere sempre sotto controllo la banda che si stava lavorando e verificare visivamente i segnali ricevuti con una risoluzione variabile a piacimento tra 50, 100 e 200 Khz!



Lo schermo a fosfori arancioni CRT da 5" permetteva una miriade di funzioni,

Ad esempio poter comodamente gestire i programmi di scansione, la lista delle memorie, l'ora locale e GMT, o di vedere la codifica RTTY direttamente sullo schermo, anche se doveva essere prima decodificata esternamente.

Altra grande novità il doppio ricevitore!

Finalmente per la prima volta si poteva con un unico apparato ascoltare contemporaneamente due frequenze diverse, purchè nello stesso modo!

Dotato di un ricevitore straordinario, accendendo per la prima volta un Icom IC-781 si avverte una sensazione di calma, di silenzio, ci si rende presto conto che si ha per le mani un ricetrasmettitore al Top, sicuramente l'Icom per creare questo gioiello non si era sprecata su nulla.

Andiamo a vedere i comandi presenti sul frontale di questo gioiello:

I comandi dello strumento S-Meter Po - SWR - ALC - COMP - Ic - Vc sono selezionati da ben 6 pulsanti distinti, solitamente questi comandi vengono azionati da una sola manopola, qui si è voluto esagerare!

Sotto troviamo in sequenza e in maniera molto ordinata 6 manopoline, con 2 di queste addiriturà si possono regolare indipendentemente i valori di NB Narrow e NB Wide!

Fantastica la possibilità di regolare con continuità il valore di AGC, funzione che ho trovato in ben pochi apparati...uno di questi è un piccolo gioiellino, un po' trascurato dagli OM, l' Icom IC-745!

Sotto a queste 6 manopoline troviamo 6 pulsanti corrispondenti alle attivazioni delle manopoline stesse.

Poi sotto troviamo 4 manopole concentriche con le solite funzioni principali che troviamo su ogni buon apparato, ma non è finita perche sotto ci sono ben 8 piccole manopoline + 2 pulsantini per tutti i vari settaggi che non si vanno a modificare spesso.

Le manopoline vengono prima di essere usate estratte, premendoci sopra.

Proseguendo con la panoramica in mezzo troviamo appunto il grande display che conferisce all'apparato un look unico ed eccezionale.

Sotto allo schermo ci sono tutte le selezioni di modo:

il Preamplificatore d'antenna e 2 di ATT, uno da 10dB e uno da 20db che se premuti insieme danno un valore di ATT da 30db!

La grande manopola del VFO è stata spostata a destra per far spazio allo schermo, sopra di essa troviamo la tastiera per impostare le bande o la frequenza diretta, più i vari comandi di gestione dei 2 VFO, del Dual Watch e delle memorie.

L'apparato monta di serie 4 filtri stretti CW a 500Hz e a 250Hz, che possono essere comodamente selezionati dai pulsanti presenti sul frontale in alto a destra.

Sempre in alto a destra troviamo dei preziosi comandi sotto forma di pulsantini luminosi e manopole concentriche , per attivare i vari filtri, il Notch e APF, sotto ci sono i comandi di bilanciamento del doppio ascolto, un doppio RIT, ma sopratutto una grande novità!

Il doppio PBT! Finalmente una soluzione al eterno dilemma: è meglio il PBT o l'IF SHIFT?



Come ben sappiamo il PBT permette si stringere la banda passante verso una parte o l'altra della finestra del filtro, con l'IF SHIFT invece ci si sposta tutta la banda passante senza stringerla.

Con il doppio PBT si è finalmente liberi di modificare le bande passanti delle 2 medie frequenza dei 9Mhz e 455Khz, e ottimizzarle al massimo, stringendo un po' in qua, spostando un poco in là... veramente un grande strumento per combattere le interferenze sempre se ne avrete, perchè per mettere in difficoltà l' Icom IC-781 ce ne vuole parecchio... HI HI

La parte finale offre 150W in luogo dei soliti 100W, che abbinati allo Speech Processor sicuramente può dare un qualcosina in più...

L'Icom con questo apparato entrò dritta nella storia, per aver costruito uno dei migliori apparati totalmente analogici mai costruiti per OM, punto di riferimento per tutti gli altri e ancora oggi usata con soddisfazione da molti OM.

Qui il DSP non esisteva ancora, ma non se ne sente assolutamente il bisogno,

Comunque al mio IC-781 gli ho abbinato un filtro DSP esterno.....peccato però che resta sempre spento!

Lo schermo da 5" vera e propria rivoluzione, verrà poi addottata in forma permanente con i nuovi e bellissimi schermi TFT sugli Icom serie IC-756PRo , Icom IC-7700 e IC-7800 grandi apparati moderni, ma che ormai sono tutti super digitalizzati.

Ormai anche se ha più di 20 anni di vita, l'Icom IC-781 è ancora caro nel mercato dell'usato, difficilmente lo si trova sotto i 1900 euro, quando uscì nel 1988 costava oltre i 9.000.000 di Lire!

A mio avviso l'Icom IC-781 fù la massima espressione tecnologica per un apparato radioamatoriale analogico, e che senza dubbio può fregiarsi del titolo di Re delle HF!



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domenica 22 febbraio 2009

Kenwood TS-940S - L'evoluzione della specie!





A metà degli anni '80, la concorrenza tra i grandi costruttori giapponesi infuriava con grande beneficio per noi radioamatori e appassionati!

L' americana Drake dopo aver sfornato il glorioso TR 7, aveva ormai lasciato il campo alle 3 sorelle nipponiche, lasciandole regine incontrastate del mercato.

La Kenwood dopo la gloria dei suoi gemelli TS-530 e TS-830, teneva ben saldo sul mercato il Kenwood TS-930S, apparato di punta e dalle caratteristiche avanzate.

La Icom, aveva lanciato una bellisima linea di apparati di medie dimensioni ma di grandi prestazioni, l' Icom 745 e l 'Icom 751, quest'ultimo capostipite di una grande dinastia di apparati Icom.

La Yaesu era in una situazione leggermente arretrata con lo Yaesu FT-980 e lo Yaesu FT-ONE che avevano già qualche anno sulle spalle.

In un periodo di grandi novità tecnologiche con l'uso sempre più massiccio di microprocessori integrati, la Kenwood pensò bene di aggiornare il suo gioiello TS-930 con una nuova versione più moderna:



il Kenwood TS-940S! 


Un apparato imponente e bellissimo, massiccio e pesante.

...rimase per molto tempo solo un sogno, per tanti comuni appassionati dell'epoca, per il suo alto costo.

Con il TS-940S, la Kenwood abbandonò il tipico s-meter a sfondo bianco, per uno nuovo a sfondo nero, forse per dargli una impronta più moderna, ma per il resto è praticamente uguale a quello del TS-930S.

Il Kenwood TS-940S è un apparato molto complesso, a sintonia continua in tutti i modi di emissione, ha un ricevitore a 4 conversioni, simile a quello del TS-930S.

Le analogie con il 930S sono molte, come ad esempio lo splendido filtro SSB Slope Tune che permette, con 2 manopole concentriche, di regolare sulla media frequenza la larghezza di banda desiderata.

Non manca un buon filtro notch sempre in MF. Altre favolose funzioni che provengono dal 930 sono l'AF Tune e il Pitch, vere delizie per i grafisti, oltre alla possibilità di montare 2 filtri opzionali stretti sulle 2 MF, ovviamente il favoloso comando CW VBT permetteva di stringere la banda passante in CW dignitosamente, anche senza i filtri opzionali, ma vi assicuro che il VBT, con i 2 filtri da 500Hz installati, diventa una bomba!

L'apparato non dispone di un preamplificatore in ricezione, ma dispone di un attenuatore a 4 posizioni da 0 - 10 -20 - 30 dB che permettono di giostrarsi bene sulle bande basse.

A proposito, si dice che tenendo l'apparato con l'attenuatore da 10dB inserito, migliori notevolmente la dinamica!


Con il 940 si abbandona la selezione delle bande classiche a scatti e si passa a dei simpatici pulsantini che una volta premuti annunciano il cambio di banda, quindi quando andremo in Cw sentiremo un bel Ta Ti Ta Ti, in Lsb un bel Ti Ta Ti Ti e così via....

Anche la tastiera di selezione della banda è stato migliorata, ora sembra molto più logica e ben disposta di quella del 930 con la possibilità di inserire direttamente la frequenza.

Anche la gestione dei due VFO è migliorata, anche se gestire le 40 memorie risulta ancora scomodo con lo sportello superiore.

Le altre funzioni restano le stesse del TS-930, doppio NB, Monitor, CW full e semi, Processor IN e OUT, ecc ecc ecc.

Le migliorie e gli aggiornamenti sono soprattutto sulla parte logica dell'apparato, che ne fanno sicuramente un apparato moderno.

Si migliorarono pure quelli che furono i mali, del TS-930, che ad esempio soffriva molto il suo inadeguato alimentatore interno, e che ora furono risolti, con una nuova progettazione di tutta la parte di alimentazione e dissipazione.

Ovviamente c'è l'accordatore automatico, (opzionale nelle prime versioni) un pò rumoroso poichè meccanico, ma sicuramente molto più efficiente di quelli a relè che troviamo oggi in molti apparati moderni.

Ma è la modulazione in trasmissione quella che rese celebre la Kenwood con i suoi apparati... e il 940 non era da meno, specialmente se accoppiato con il suo microfono da base MC-60, inoltre l'apparato eroga tranquillamente 120W.

Altra chicca era il sub display verde, vera novità per l'epoca, che dava diverse informazioni sullo stato dei VFO o del Slope Tuning o sull'ora programmata per spegnersi e accendersi, dimostrando così anche un occhio di riguardo per gli amanti del BCL e SWL.

Il Kenwood TS940S ebbe un successo strepitoso, fu prodotto in moltissimi esemplari, e venne costantemente aggiornato e migliorato nel corso degli anni di produzione.


Ancora oggi è facile ascoltare in HF qualche radioamatore che esce con questo glorioso apparato, che tutt'ora risiede operativo in molte stazioni!

Oggi si trova ancora abbastanza facilmente un TS-940S, le sue valutazioni partono dai 700 euro possono anche arrivare a sfiorare i 1000 euro.

il Kenwood Ts-940S è forse la radio Kenwood per eccellenza , la più conosciuta e amata... un apparato che non posso non consigliarvi di avere!

... visto che anch'io, nel 1985 , ero uno di quelli che lo sognava, ed ora mentre vi scrivo è finalmente qui ...nel mio shack!

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sabato 7 febbraio 2009

Trio TR-5200 ...pensavo che fosse un Drake!


Navigando in internet si possono scoprire spesso cose interessanti, e questa mi sembrava una degna di nota.

Scorrendo vecchie foto di apparati Kenwood, vedo un apparato che mi fa letteralmente sobbalzare dalla sedia!

Ed esclamo, ma quello sembra un Drake!



La somiglianza con un Drake TR-7 è evidente:

Un bel S-Meter analogico blu proprio come il Drake TR-7 , manopole esagonali e del vfo , neri e con inserti cromati, anche il colore blu scuro del case ed il frontale gli assomigliano non poco... e non ultima la cornice cromata sul frontale superiore!





A questo punto sempre più incuriosito mi imbatto nella ricerca ed ecco svelato il mistero:



Si tratta di un Trio - Kenwood Tr-5200 , apparato per i 6 metri da 10W in AM e CW e con la possibilità di ascolto in SSB!





Poi guardandolo bene capisco che questo apparato è più vecchio di un TR-7 , poichè dovrebbe risalire ai primi anni '70 e quindi costruito parecchi anni prima del Drake!!




A questo punto una domanda mi sorge spontanea: non è che forse un Trio Tr-5200 fosse a casa di qualche ingegnere della Drake, mentre era intento a progettare quel futuro gioiello che sarà e che è tuttora il Drake Tr-7??




Le foto del Tr-5200 sono dal sito:


http://homepage3.nifty.com/jk1nmj/toku/tr5200/tr5200.html




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